Con questa Newsletter termina il nostro percorso nel mondo delle sostanze naturali che fanno male. Infatti è assolutamente erroneo pensare che tutto ciò che è naturale sia un toccasana per la nostra pelle e la nostra bellezza. Infatti ci sono tantissime sostanze, utilizzate nella cosiddetta "cosmetica naturale", che provvengono da un'infinita varietà di piante e fiori e che, solo per il fatto di appartenere al mondo vegetale, non sono affatto garanzia di sicurezza e innocuità. Anzi.
Un esempio veloce: la cicuta. Beh, la cicuta è una pianta ma mangiarne anche pochi grammi di frutti può essere letale (e Socrate ne sa qualcosa).
Conservanti naturali
Ormai sappiamo tutti che i conservanti nei cosmetici non sono mai delle belle cose. Principalmente perchè il conservante ha come scopo quello di "uccidere" i batteri (che sono esseri viventi) quindi è ovvio che essendo noi umani degli esseri viventi, il conservante non è mai una cosa gradita alla nostra pelle (perchè la "attacca"). Tuttavia, come dice spesso Fabrizio Zago: "E' sempre meglio un po' di conservante che spalmarci in faccia i batteri".
La cosmetica "naturale" è sempre alla ricerca di sostanze naturali che possono sostituire le sostanze sintetiche e petrolchimiche e nella sua affannosa ricerca ha proposto dei conservanti "naturali" che però non sono per niente il massimo per la nostra pelle.
Ecco alcuni:
Alcohol
Inteso come etanolo, l’alcol come conservante viene principalmente utilizzato dalle aziende cosmetiche tedesche. Con un 15% di alcol il cosmetico è sicuramente protetto, poiché sappiamo tutti che l’alcol è un eccellente disinfettante. Tuttavia l’alcol come conservante (seppure naturale e ottenuto da estrazione vegetale) non è sicuramente un toccasana per la pelle, soprattutto per chi ha la pelle sensibile. L’alcol denatura le proteine, inaridisce e depaupera la pelle delle sue sostanze idratanti naturali. Si pensa che possa causare un invecchiamento precoce della pelle.
E’ risaputo da ricerche scientifiche che la frequenza di malformazioni genetiche è più frequente in popolazioni dall'elevato grado alcolico. Adesso c'è una commissione che sta vedendo quali problemi riproduttivi può avere l'etanolo quando viene usato professionalmente (nei lavoratori delle distillerie, ad esempio) e per uso domestico (l'etanolo è presente nei lavavetri, nei prodotti per lavare le superfici dure e via dicendo).
Gli altri tipi di alcool che si trovano negli INCI (cetyl alcohol, cetearyl alcohol, e altri) sono chimicamente alcol, ma non hanno niente a che fare con l'etanolo: hanno in genere funzioni di addensanti, emulsionanti, ecc.
Potassium sorbate e Sodium benzoate
Il potassio sorbato ed il sodio benzoato sono conservanti alimentari per cui si è portati a pensare che, se si possono tranquillamente ingerire, si possono tranquillamente spalmare sulla pelle. In realtà questi due conservanti (utilizzati soprattutto nella biocosmesi francese) hanno dimostrato essere altamente irritanti e sensibilizzanti. Da un'indagine presso dermatologi risulta che sempre più persone sono allergiche a questi due conservanti naturali.
Grapefruit seed extract (GSE –estratto di semi di pompelmo)
Promosso come straordinario conservante “naturale” (beh, stiamo parlando dei semi di pompelmo), è stato scoperto che il GSE utilizzato nei cosmetici:
1. se non adulterato, non è affatto efficace come conservante (quindi c'è un alto rischio che il cosmetico si guasti).
2. se è efficace, è unicamente perchè è adulterato con conservanti di sintesi altamente tossici e nocivi come il benzetonio cloruro (veleno) ed il triclosano (tossico).
Lonicera caprifolium + lonicera japonica
Sappiamo tutti che il Caprifoglio è un vegetale. Utilizzato come conservante natutrale si è scoperto che non contiene parabeni veri e propri (cioè degli esteri) ma il loro precursore ossia l’acido paraidrossibenzoico. Per quanto riguarda una possibile attività estrogenica nell’organismo è ragionevole pensare che la lonicera potrebbe averne, anche se in maniera minore rispetto ai parabeni sintetici.
La domanda è: se non ci piacciono i parabeni, perché il loro precursore ci dovrebbe piacere?
Aloe vera
Anche se l'Aloe vera (Aloe barbadensis) è una pianta dalle proprietà meravigliose (idratanti, antifiammatorie, cicatrizzanti, ecc.) bisogna stare molto attenti. Oggi come oggi ci sono fin troppe aziende che propongono prodotti a base di Aloe sia da bere sia nei cosmetici, senza fare un'informazione corretta in merito.
Innanzitutto c'è da dire che l'Aloe vera contiene l'aloina, una droga con un potente effetto lassitvo e irritativo del colon e (si ritiene) abortivo in gravidanza. E' quindi necessario fare molta attenzione al prodotto che si decide di bere evitando di creare degli "intrugli" casalinghi con la pianta che abbiamo in casa.
Per quanto riguarda la cosmetica, l'Aloe vera è utilizzata moltissimo, tuttavia è piuttosto frequente trovare persone che, utilizzando l'Aloe in percentuali molto alte (96-100%), hanno riscontrato secchezza, arrossamenti ed irritazioni sulla pelle. E' sempre meglio, secondo me, utilizzarla in percentuali minori, magari con un po' di olio di Argan.
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